Caffettiera Napoletana, intramontabile classico
Caffettiera Napoletana…totalmente made in Italy, direte voi?! Nulla affatto! Questa famosa caffettiera è stata infatti ideata dallo stagnaio francese Morize nella prima metà del XIX secolo. L’invenzione però, piacque così tanto agli italiani che la adottarono e la fecero propria, battezzandola come Napolatana. Eh sì, parte della fama del caffè napoletano è dovuta anche a lei, a questo fantastico oggetto di design che tuttora continua ad essere prodotto ed utilizzato nella tradizionale cerimonia napoletana del caffè. Vediamo dunque come funziona!
La Caffettiera Napoletana
La Napoletana nasce prima della Moka e da lei si differenzia non solo per l’estetica ma per il funzionamento. Mentre la Moka sfrutta il meccanismo della pressione, la Napoletana utilizza, per far uscire il caffè, la sola forza di gravità. Per questo troverete due contenitori e due manici: perché per ottenere il caffè la caffettiera dovrà obbligatoriamente essere rivoltata verso il basso. Per un buon caffè napoletano si procederà dunque così:
- porre l’acqua nel serbatoio dell’acqua;
- inserire il caffè macinato grosso nell’apposito contenitore;
- avvitare il filtro sul caffè e incastrare sul serbatoio d’acqua;
- incastrare il serbatoio da caffè (vuoto) su quello dell’acqua;
- porre la caffettiera sul fuoco.
Caffè sottosopra
La caffettiera napoletana è dotata di un piccolo foro posto sul serbatoio dell’acqua che, quando avrà raggiunto il bollore, farà uscire un filo di vapore. A questo punto si afferreranno i due manici della caffettiera per rivoltarla sottosopra. L’acqua scenderà naturalmente verso il serbatoio vuoto, passando sul filtro del caffè e la bevanda si raccoglierà lentamente per effetto della forza di gravità.
Rispetto alla Moka il caffè che si ottiene è leggermente più aromatico. Quello napoletano resta un caffè da intenditori, che non richiede fretta: serviranno infatti dai cinque ai dieci minuti per ottenere il caffè. Che aspettate a prendervi il giusto tempo per un caffè?!