Caffè gourmet, siete sicuri di averlo provato?
Tra le varie mode del caffè avrete certamente sentito parlare di quello gourmet. Ce ne sono tanti, anche molto buoni ma non sono sempre facili da apprezzare e non sempre rispecchiano il gusto di chi li assaggia. E’ bene dire che non sempre è semplice capire a cosa ci si riferisce con gourmet ma spesso si associa questa parola a quei caffè speciali la cui tracciabilità è certificata dall’inizio alla fine.
Attenzione a non confonderli con i caffè gourmand, i caffè – dessert tipici della Francia, serviti sempre con della piccola pasticceria.
La scelta al cliente
I grandi amanti del genere lo consumano a casa, i curiosi lo hanno provato magari in qualche bar. Oggi è infatti sempre più comune trovare locali che offrono ai clienti la possibilità di scegliere il tipo di miscela per il proprio espresso. Ci sono però alcune accortezze da non sottovalutare se volete davvero provare il caffè gourmet.
Caffè gourmet al bar
La scelta di più miscele al bar è ottima ma difficile da attuare. Un locale che offre la possibilità di sorseggiare una classica miscela e anche un caffè gourmet, che sia miscela o monorigine, dovrà optare per la giusta attrezzatura. Cosa significa? Per ogni tipo di caffè occorre avere una macchina diversa o, perlomeno, un gruppo da dedicare esclusivamente a quel tipo di caffè e un macinino dedicato.
Questo tipo di scelta è assolutamente valida e rispecchia la serietà del ristoratore ma sono più adatti ad un’utenza che consuma poco.
Ricordate sempre che questi tipi di caffè sono delicati e bisogna saperli lavorare; per gustarne uno davvero buono è quindi necessario saperlo estrarre.